Atto di benestare

L'atto di benestare è un documento non obbligatorio legato alla cessione del quinto dello stipendio emesso, insieme alla copia del contratto e al termine dell'iter di valutazione della richiesta di finanziamento, dalla banca o dalla finanziaria. L'atto di benestare è quindi inviato all'azienda presso cui lavora il richiedente, che viene così a conoscenza dell'operazione ed effettua i relativi controlli sulla base dei dati riportati sull'atto di benestare e sul contratto di cessione del quinto, verificandone la veridicità e comunicando alla banca o finanziaria eventuali correzioni.

Se i dati sono esatti, il datore di lavoro provvede a firmare e inviare l'atto di benestare alla finanziaria, che eroga il prestito di cessione del quinto.

Può capitare che un'amministrazione decida di non firmare l'atto di benestare inviatole dall'ente finanziario perché ne emette uno proprio sostitutivo; in casi rari, invece, l'amministrazione decide di non firmare alcun atto di benestare e di non emetterne nemmeno uno sostitutivo. In tal caso, il processo di erogazione della cessione del quinto si allunga ma è necessario semplicemente fornire alla finanziaria la prima busta paga utile sulla quale viene effettuata la trattenuta della cessione del quinto, che comunica all'ente erogante il finanziamento il benestare implicito da parte dell'azienda.

Ultimo aggiornamento 30/07/2018

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