Conteggio estintivo
Il conto o conteggio estintivo è un documento che riporta il calcolo dell’importo ancora da versare alla banca o all’istituto finanziario per poter estinguere completamente un debito in corso. Solitamente è diviso in due parti nelle quali sono riportati, rispettivamente, il conteggio delle somme ancora dovute e le istruzioni bancarie per disporne il versamento.
Nel conteggio, l’istituto di credito:
- sconta, ovvero detrae, gli interessi non maturati. La voce viene riportata con nomi diversi: interessi scalari, abbuono interessi, ecc.;
- somma la penale di rimborso anticipato, se dovuta, che, per legge, non può superare l’1% del capitale da versare;
- somma i dietimi di interessi, ovvero gli interessi giornalieri sul capitale ancora dovuto, calcolati per il periodo di tempo che decorre dalla data di pagamento dell’ultima rata e il momento in cui il conteggio viene chiuso;
- somma eventuali spese accessorie che, in ogni caso, non possono essere diverse da quelle previste dal contratto.
Nelle istruzioni bancarie per il versamento sono riportate le coordinate bancarie del conto su cui versare la somma dovuta per l’estinzione del prestito e la causale per l’identificazione del versante. Vi è anche riportata la data massima di validità del conteggio estintivo, ovvero la data entro la quale deve essere effettuato il bonifico, pena la perdita di validità del documento.
Infine, nel caso di cessione del quinto, non appena l’istituto riceve la somma dal cliente, provvede ad emettere una lettera liberatoria in cui conferma di aver ricevuto la somma e dichiara di non aver più nulla a pretendere, lettera che viene indirizzata anche al datore di lavoro, che sospende le trattenute delle rate dallo stipendio.
Ultimo aggiornamento 08/05/2015